lunedì 4 maggio 2015

INCONTRO CON ZANCHETTA




Il giorno 5 febbraio 2015 abbiamo assistito ad un incontro con Riccardo Zanchetta, figlio di Aurelio, fondatore del Caseificio Artigiano Zanchetta, una delle realtà economiche più importanti del nostro Comune fin dal 1946. 
All'inizio della conferenza non mi aspettavo di sentire un confronto tra una bibita (aperitivo analcolico) e il latte. La prima conteneva una quantità importantre di conservanti e zuccheri; la seconda, invece, tante proteine e vitamine (più altri valori quali calcio e fosforo).
Il signor Z. ci ha fatto notare per alzata di mano che molti di noi avrebbero preferito la bibita al latte ma ci ha fatto cambiare subito idea perché il latte è un prodotto naturale e genuino, mentre la bibita contiene conservanti. Ci ha spiegato che il latte da loro venduto  proviene da una stalla di Casale sul Sile dove le mucche sono ben nutrite (ciò è un bene perché se la mucca sta bene il latte è più sano). Queste mucche vengono munte nelle loro stalle dalle mungitrici. Ovviamente vi sono anche dei rapporti sulle analisi eseguite sul latte raccolto; ogni contadino ad ogni mungitura ha l’ obbligo di scrivere quanto latte ha raccolto e deve mettere la firma di garanzia. Il camion Zanchetta passa poi a prendere il latte alla stalla. Una volta giunto al laboratorio passa attraverso il pastorizzatore (un marchingegno dove viene posto il latte e lasciato lì per 15 minuti a 75° e poi raffreddato). 
Vi sono vari tipi di latte: quello di pecora, quello di capra (che è il più leggero e digeribile), quello di mucca e quello di bufala che sono i più ricchi di grassi ma i più buoni. 
Ci ha spiegato che il lattosio è la parte zuccherina del latte e che il latte intero è più grasso, mentre quello parzialmente scremato è meno ricco di grassi. Ci ha poi illustrato la produzione dei formaggi che consiste nella stagionatura, nella conservazione, nella lavorazione e nella cagliatura .La mozzarella invece, viene prodotta sfilando la pasta sotto ad un liquido bollente di 100°, la pasta viene poi messa in una macchina e viene poi trasformata in palline. Per la lavorazione vengono usati utensili bianchi per vedere meglio lo sporco. Ci ha poi parlato del Siero, che è un alimento liquido che una volta era usato per nutrire i maiali, ma adesso unito al lievito del pane forma il metallo o in altri casi la ricotta (un sottoprodotto caseario). Nel 2004 è stato aperto uno nuovo yogurtificio e da questo ci siamo collegati alla produzione dello yogurt. Lo yogurt viene prodotto dalle cellule vive dello yogurt che trasformano il latte in yogurt. Per fare tutto ciò vi è un maturatore chiuso che tiene 950 litri e che viene riscaldato a 90°. Lo yogurt contiene fermenti lattici che spazzano via i batteri dal colon e dal fegato e rendono morbida la pelle. Appena concluso l' incontro mi è subito venuta voglia di yogurt e latte; da questo incontro ho imaparato quanto faccia bene il latte e tutti i suoi derivati (tutti tranne il formaggio quello non lo mangio neanche adesso), comunque da quel giorno non mangio più merendine ma soilo cose salutari e devo dire che non è così terribile.

Vittoria 





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