lunedì 11 maggio 2015

ESPERIENZE DIDATTICHE-EDUCATIVE



Quest’ anno scolastico (2014-15) è stato ricco di esperienze didattiche-educative , come i numerosi incontri , per esempio con Riccardo Zanchetta ,con il responsabile della lega italiana contro i tumori oppure con il signor Massimo  della associazione produttrice di spot contro gli incidenti stradali. Abbiamo preso parte anche ad una video conferenza con la Scozia grazie al progetto Face to Faith ; abbiamo partecipato e vinto ad un concorso per dare il nome ad una raccolta di generi alimentari ,  per la scuola e altro. Sempre con Face to Faith abbiamo partecipato ad un progetto di Team Blogging. Mentre in occasione della Giornata Mondiale del  libro siamo andati nelle classi delle elementari e abbiamo letto loro un libro. Tutte sono state costruttive, ma una lo è stata in particolare: la Giornata del libro . E’ stata per me una giornata speciale dove ho fatto la cosa che più mi piace fare : leggere e l’ ho fatto davanti , non a me stessa ma a dei bambini . Questi ultimi sono stati attenti a ciò che leggevo ; hanno mostrato un particolare interesse per il libro che avevo scelto per loro e aver visto le loro faccine sorridenti è bastato  a rendere questa ,una giornata speciale. Si, mi è piaciuta questa giornata perché ho fatto la cosa che più mi piace fare , perché ho potuto misurare le mie capacità di interpretazione di una fiaba e perché ho scoperto di riuscire a staccare gli occhi dal libro durante la lettura .  Ma c’ è anche qualche piccolo difetto: il tempo non era molto , avrei preferito averne di più  per interagire con loro, ma soprattutto , avrei desiderato leggere loro qualche racconto in più . Solo adesso ho capito quanto bello sia leggere ai bimbi . Da piccola vedevo i miei genitori annoiati quando mi leggevano le storie e ho sempre pensato che fosse un po’ stancante ; adesso, però , ho capito che è la cosa più bella ed interessante che ti possa capitare. Mi piacerebbe però che il prossimo anno si svolgesse con più  tranquillità , per sfruttare al massimo l’ esperienza. Quindi spero che si possa ripetere in futuro  per regalare ai bambini un momento di ascolto  alla lettura e per rivivere questa fantastica esperienza che ci hanno offerto.
Vittoria

L'ESPERIENZA CHE NON MI ASPETTAVO

Un’esperienza che nell’anno scolastico mi è piaciuta molto e il Team Blogging. Questo progetto nazionale, promosso dalla Rete Dialogues, consiste nel abbinare tre classi di scuole medie, provenienti da diverse parti d’Italia, e far scrivere ai ragazzi di una classe un post mentre le altre classi li commentano, e nelle successive settimane invertire i ruoli; in modo che alla fine del’esperienza ogni ragazzo abbia scritto un blog e almeno due commenti. Questo progetto è stato molto istruttivo; sia perché mi ha allenato a scrivere (e stavolta non come nei temi a scuola in cui il destinatario è sempre la professoressa, ma indirizzando le mie parole a ragazzi della mia età) ma anche perché mi ha insegnato una cosa molto importante, che nemmeno il più abile dei professori di lettere avrebbe potuto farmi capire. Ora sempre più diamo importanza all’aspetto estetico, quando parliamo con una persona  facciamo più caso alla sua bellezza che alle parole che ci sta dicendo; e se una persona non è molto bella non si darà molta attenzione alle sue parole, anche se esse sono belle e profonde. C’è solo una cosa a cui non succede questo: la scrittura. Se un autore brutto scrivesse un libro bellissimo, noi lo leggiamo volentieri e ci interessiamo a significato di esse e guardiamo la bellezza interiore dell’autore. Anche a scuola spesso le persone più deboli e meno “fighe” non vengono ascoltate come meriterebbero . Ma attraverso la scrittura di un blog i ragazzi si trovano a commentare l’aspetto interiore dei coetanei, senza poter dare meno valore a qualcuno perché delle persone a cui si scrive non si vede la faccia. Inoltre una cosa che mi ha colpito molto è il legame che si crea tra la persona che scrive il blog e quella che lo commenta; e sinceramente non mi aspettavo che ciò fosse possibile. Perché, abituata a un modo di vivere in cui non puoi ritenere amico uno che non hai visto in faccia, i sono sentita strana a considerare gli altri ragazzi “amici”. Un pregio importante di questa attività è che ogni ragazzo può, ameno per una volta, esprimersi in tutta libertà, sapendo che le sue parole saranno tenute in considerazione. Un difetto è,secondo me, che i temi non erano molto belli. Se dovessi rifarlo vorrei avere più tempo per commentare i post degli atri ragazzi, per permettere a dialogo che si crea fra i due di essere più profondo.
Maddaena

commento ad aurora. elisa

Ciao Aurora sono Elisa e voglio commentare il tuo blog su cosa ti sta a cuore.
Anch'io ho un fratello più piccolo e anch'io cerco in tutti i modi di proteggerlo.

Elisa.

Per Antonio

Caro Antonio, sono Martina la tua compagna di classe. Anche io tengo molto alla mia famiglia, che mi sostiene in ogni momento e in ogni circostanza. Spesso sono provocatrice come tua sorella, ma a volte anche io rompiscatole e raramente perfettina. Spesso faccio come voi,ma il più delle volte mi diverto a giocare con mio fratello anche a pugilato.Volevo chiederti con chi ti confidi di più e se lo fai con tua sorella.Questo era tutto, caro Antonio, ti saluto… ciao.